Ifantria americana: di cosa si tratta davvero?
- Linda Bighetti

- 20 ago
- Tempo di lettura: 2 min
✍️ di Linda Bighetti

In questi giorni passeggiando in un parco o nel vostro giardino, vi é capitato di vedere alberi avvolti da strani nidi bianchi e filamentosi?
Molti, sui social, lanciano subito l’allarme: “Attenzione, processionaria!”. Ma siamo sicuri che sia così?
In realtà, molto spesso si tratta di un insetto diverso: l’Ifantria americana. Un nome che suona quasi esotico, ma che di fatto indica un lepidottero arrivato da tempo in Europa e ormai diffuso anche in Lombardia.
È pericolosa per noi?
Ecco la prima, vera domanda che tutti si pongono. La risposta è semplice: no.
A differenza della processionaria del pino o della quercia, le larve dell’ifantria non hanno peli urticanti. Questo significa che non provocano reazioni cutanee o respiratorie né a noi né ai nostri animali domestici. Un sollievo, vero?
Allora qual è il problema?
Se non fa male all’uomo, perché se ne parla tanto?
Il vero problema è un altro:
• l’ifantria può defogliare completamente alberi e piante, con un impatto estetico e vegetativo molto evidente;
• nelle infestazioni più massicce, i bruchi, in cerca di rifugio, scendono a terra, si arrampicano sui muri e possono addirittura entrare in casa. Vi immaginate di trovarveli vicino a una finestra aperta?
Cosa possiamo fare?
Qui entra in gioco la prevenzione. Ed ecco qualche domanda che forse vi siete già posti:
• Conviene tagliare subito i rami infestati? → Sì, meglio eliminare i piccoli nidi quando sono appena formati.
• Esistono metodi naturali? → Certo: ad esempio, si possono applicare fasce di cartone o paglia attorno al tronco, che intrappolano le crisalidi.
• Gli uccelli possono aiutarci? → Assolutamente sì: installando nidi artificiali favoriamo i loro predatori naturali.
• E se non basta? → Nei casi più gravi si possono usare trattamenti biologici, come il Bacillus thuringiensis o lo Spinosad, innocui per l’uomo se usati correttamente.
Perché serve chiarezza
Quante volte un post sui social crea panico senza motivo? E quante volte la paura nasce dalla confusione tra insetti molto diversi?
Conoscere l’ifantria americana significa non cadere nell’errore di pensare al peggio. Non è pericolosa per noi, ma va controllata per proteggere il verde urbano e i nostri spazi di vita quotidiana.
La prossima volta che vedrete quei curiosi nidi bianchi, vi chiederete: processionaria o ifantria? E, con un po’ di attenzione, saprete dare la risposta giusta.
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