Giornata Mondiale dell'Ambiente: custodire la biodiversità, custodire il futuro

di Linda Bighetti

Ogni 5 giugno, il calendario ci ricorda che siamo parte di un ecosistema fragile e straordinario: è la Giornata Mondiale dell'Ambiente, occasione preziosa per fermarci a riflettere sul nostro rapporto con la natura e sulle responsabilità che ne derivano.

Quest'anno il tema scelto dalle Nazioni Unite è "Ripristino del territorio, desertificazione e resilienza alla siccità". Temi che possono sembrare lontani, quasi esotici, ma che in realtà bussano anche alle porte della nostra Provincia di Varese.

La biodiversità che ci circonda è un patrimonio silenzioso ma fondamentale. I boschi del Campo dei Fiori, le zone umide del Lago di Varese, le aree agricole della Pianura Padana, le valli del Verbano: ogni ambiente custodisce un equilibrio delicato fatto di piante, animali, insetti impollinatori e microorganismi, tutti legati da una catena invisibile che garantisce la nostra stessa sopravvivenza.

Eppure, anche qui, il territorio è sotto pressione: l'espansione urbana disordinata, l'abbandono delle pratiche agricole tradizionali, l'inquinamento delle acque, l'introduzione di speci invasive e, non ultimo, l'effetto sempre più visibile dei cambiamenti climatici. La siccità degli ultimi anni, i temporali violenti, la riduzione delle riserve idriche sono segnali concreti di un sistema che sta perdendo la sua capacità di autoregolarsi.

Per questo la tutela dell'ambiente non è un lusso per idealisti, ma una strategia di sopravvivenza per le comunità locali. Investire nella manutenzione dei boschi, sostenere l'agricoltura sostenibile, ripristinare i corsi d'acqua naturali, contenere l'urbanizzazione selvaggia: sono tutte azioni che rafforzano la resilienza del nostro territorio e proteggono anche il nostro futuro economico e sociale.

Un esempio virtuoso, che merita oggi un elogio speciale, è quello dell'associazione ANCeSCAO, che celebra proprio in questi giorni l'undicesimo anniversario degli orti nelle scuole. Un progetto che ha saputo unire generazioni diverse, trasmettendo ai giovani il valore della terra, della pazienza e della cura. ANCeSCAO rappresenta un modello concreto di educazione ambientale e di impegno civico, un autentico fiore all'occhiello per Lonate Pozzolo, per la provincia di Varese e per l'intera Regione Lombardia.

Come ho scritto più volte nella nostra rubrica dedicata alla biodiversità, Varese può essere un laboratorio virtuoso. Già oggi esistono progetti pilota nelle zone umide di Inarzo, nelle foreste vetuste del Parco Campo dei Fiori, nella rinaturalizzazione di alcuni tratti della valle Olona. Ma serve una visione più ampia, capace di integrare amministrazioni, imprese, cittadini e scuole.

La sfida è culturale prima ancora che tecnica: recuperare il senso del limite, del rispetto, della cura. Perché, come ricorda un vecchio proverbio indiano: "La terra non ci è stata data in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli".

La Giornata Mondiale dell'Ambiente non sia solo un rito annuale. Facciamone il pretesto per un impegno quotidiano.